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Please use this identifier to cite or link to this item: http://localhost:8080/xmlui/handle/123456789/805
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dc.contributor.authorTeitaro Suzuki Daisetz-
dc.date.accessioned2018-12-20T15:15:59Z-
dc.date.available2018-12-20T15:15:59Z-
dc.date.issued1997-
dc.identifier.isbn88 - 272-1014 -8-
dc.identifier.urihttp://tnt.ussh.edu.vn:8080/xmlui/handle/123456789/805-
dc.description.abstractDaisetz Teitaro Suzuki, D. Litt., professore di Filosofía Buddi- sta alla Université di Otani, a Kyoto, è nato nel 1869. Oggi è probabilmente la massima autorité vívente per quanto. riguarda la filosofía buddista, e. lo è senza dubbio per quanto riguarda il Buddismo Zen. Le sue principali opere sul Buddismo in lingua inglese sono una dozzina o piú, e ve ne sono almeno didotto, scritte in giapponese, tuttora ignote in Occidente. Inoltre, come dimostra chiaramente una bibliografía cronológica dei testi in lin¬gua inglese sullo Zen, egli è un pioniere in questo campo d’in- segnamento al di fuori del Giappone, poiché, se si eccettua Re¬ligion of the Samurai di Kaiten Nukariya (Luzac and Co., 1913), lo Zen come esperienza viva era del tutto ignoto, tranne che per i lettori di The Eastern Buddhist (1921-1939), fino a quan- do non vennero pubblicati, nel 1927, Essays in Zen Buddhism (Prima Serie). Il dottor Suzuki ¿ un’autentica autorité. Non soltanto ha stu- diato le opere oríginali in sánscrito, pâli, ciñese e giapponese, ma possiede una conoscenza aggiomatissima del pensiero ocdden- tale attraverso le opere tedesche e francesi, oltre a quelle in in¬glese, lingua che parla e scrive correntemente. Tuttavia, egli non è soltanto uno studioso: -è un buddista. Benché non sia moñaco di alcuna setta buddista, ¿ onorato in tutti i templi giapponesi per la sua conoscenza in materia spirituale che, come possono testimoniare quanti sono stati suoi allievi, è diretta e profonda. Quando egb parla degli stadi superior! della cosdenza, ne parla per conoscenza diretta, e coloro che penetrano almeno in parte nella sua mente ricevono l’impressione che egli sia un uomo ỈỈ quale cerca i simboli intellettuali per descrivere uno stato di consapevolezza veramente «al di là dell’intelletto». Coloro che non hanno ỉa possibỉỉỉtà di apprendere sedendosi ai piedi di questo Maestro possono trovare comunque una guida preziosa nei suoỉ scritti: tuttavia, già nel 1940 questi testi erano irreperibili in Inghiherra, e tutte le copie che ancora rimanevano in Giappone furono distrutte nelTincendio che nel 1945 distrusse Tokio per tre quarti. Perciò, quando giunsi in Giappone nel 1946, presi accordi con l’autore, per conto della Socỉetà Buddista di Londra (io e mỉa moglie eravamo incaricati dalla Sodetà stessa), per incomindare la pubblicazione delle sue opere Complete, ri- stampando quei vecchi scritti che avevano avuto un’accoglienza cosí favorevole, e pubbỉicando con ỉa massima rapidità possibile le ttaduzioni delle molte opere nuove che il professore, nelTiso- lamento della sua casa di Kyoto, aveva scritto durante la guerra. Poiché ỉa Socỉetà Buddista non era ỉn grado di afrontare da* sola questa impresa, ci siamo assicurati ỉa collaborazione della Rider and Co., la quale, sostenuta dalle imponenti risorse della Hutchinson, può far fronte alie necessità di questa vasta inizia- tiva. Non ritengo sia necessario, da parte mia, parlare dello Zen in questa sede, ma la crescente diffusione dei libri su questo ar- gomento, come The spirit of Zen di Alan Watts (ed. Murray), il mió Zen Buddhism (ed. Heinemann) e la collana delle traduzioni originali delle Scritture Zen cinesi ed altre opere pubblicate dal¬la Socỉetà Buddista, dimostrano che in Occidente 1’interesse si va facendo sempre piứ vivo. Tuttavia, è moho facile fraintendere lo Zen, e perciò è moho importante poter contare sui testi di un esperto autorevole e riconosciuto. È stato deciso di pubblicare le opere del Dr. Suzuki in grup- pi di tre volumi: ogni gruppo conterrá, se possibile, una delle sue opere piú vaste, un’opera piú breve ed un’opera tuttora ine¬dita in inglese. I primi testi prescelti sono stati la Prima Serie dei suoi Essays in Zen Buddhism, la sua preziosa Introduction to Zen Buddhism, con la traduzione di Miss Constance Rolfe della lunga Prefazione del Dr. C.G. Jung alTedizione tedesca, ẹd un’ope- ra nuova, che appare con il titolo The Zen Doctrine of No-Mind (The Significance of the Sütra of Hui-neng [Wei Lang]). II SG- tra in questione h stato pubblicato per conto della Societá Bud- dista da Luzac and Co., con il titolo di Sutra of Wei Lang. II secondo gruppo, del quale fa parte il presente volume, in¬clude un’altra delle opere piú brevi, The Manual of Zen , e un’opera completamente nuova, Living by Zen. La scelta dei gruppi che verranno pubblicati in serie verrá compiuta secondo le esigenze del pubblico.en_US
dc.description.tableofcontents1. Un’esperienza al di là della conoscenza, 15 -2. II significato del satori nello Zen, 21 - 3. Caratteristiche principali del satori, 28 - 4. Antecedenti psicología del satori prima del sistema koan. Alcuni esempi pratici, 34 - 5. I fattori che determinano l’esperienza Zen, 49 - 6. L’antecedente psicológico e il contenu to delTesperien- za Zen, 59 • 7. Técnica della disciplina Zen agli al- bori della sua storia, 69 - 8. Lo sviluppo del sistema koan e suo significato, 80 - 9. Istruzioni pratiche riguar- do l’eseicizio koan, 88 - 10. Alcune considerazioni gene- rali sull’esercizio koan, 98 - 11. Documentazioni perso- nali dell’esperienza Zen, 101 - 12. Importanza e funzio- ne dello spirito d’indagine, 114. Parte II 1. L’esercizio koan e il Nembutsu, 133 - 2. Nembutsu (nien-fo) e Shomyo (ch’êng-ming), 141 - 3. Il valore di Shomyo («pronunciare il nome» nella scuola Jodo), 147 - 4. La psicología dell’esercizio Shomyo e sue affinità con l’esercizio koan, 158 - 5. Quai è l’oggetto dell’eser¬cizio Nembutsu?, 166 - 6. Misticismo del Nembutsu e il proferimento del nome, 171 - Esperienze e teorizza- zione, 176 • 8. L’opinione di Hakuin sul koan e sul Nembutsu, 179. Appendici  Il Messaggio segteto đi Bodhidharma, owero il con- tenuto dell’Esperienza Zen Due testi Zen: Pi-yen-chi e Wu-mên-kuan I. II Pi-yen-chi, 235 - II. II Caso LV: Tao-wu e Chien- yüan visitano una famiglia per piangere il morto, 237 - III. II Wu-mên-kuan, 245. La passỉvità nella vita Buddista I. La dottrina del Karma, 250 - II. L’evoluzione del- I’idea del peccato nel Buddismo, 260 - III. La psicolo¬gía della passỉvità, 265 - IV. Passivỉtà e pazienza o umiltà, 289 • V. Preghiera e Nembutsu, 298 - VI. La perfezione della passivỉtà nella vtia Buddista, 310. Appendicien_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherEDIZIONI MEDITERRANEE - ROMAen_US
dc.subjectKinh điển và triết học phật giáoen_US
dc.subjectLịch sử và văn hóa phật giáoen_US
dc.subjectPhật giáo nhập thế và các vấn đề xã hội đương đạien_US
dc.titleSaggi sul buddhismo zen. Vol. 2en_US
dc.typeBooken_US
Appears in Collections:CSDL Phật giáo

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Teitaro Suzuki Daisetz (1997) Saggi sul buddhismo zen. Vol. 2.pdf
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